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Hai una passione per il giapponese e hai recentemente deciso di impararlo. Ti sei dedicato con impegno a memorizzare i due alfabeti, hiragana e katakana, oppure sei ancora in fase di studio. Adesso, però, ti trovi di fronte ai primi kanji!

So bene quanto possa sembrare complicato ricordare tutti quei tratti e le varie letture; ci sono passata anch’io. Ma non disperare! Voglio condividere con te alcuni trucchi che mi hanno aiutato a memorizzare e imparare i kanji in modo più rapido ed efficace.

Indice

Scrivi i kanji a mano

Partiamo dal presupposto che scrivere i kanji a mano può essere davvero utile alla memorizzazione (per quanto noioso).

Infatti, la scrittura manuale permette di interiorizzare la struttura e l’ordine dei tratti, migliorando la memoria muscolare e visiva. Immagina di prendere in mano una matita e iniziare a tracciare i tratti di un kanji. Ogni movimento della mano diventa un gesto che il cervello registra. Questa memoria muscolare è una delle chiavi per ricordare i kanji. 

Scrivere a mano richiede anche un’attenzione particolare ai dettagli. Ogni tratto deve essere preciso e nella giusta posizione. Questa attenzione aiuta a distinguere tra kanji simili che potrebbero facilmente essere confusi se solo letti o digitati. Ad esempio, i kanji “末 まつ” (fine) e “未 み” (non ancora) sono molto simili, ma con la scrittura a mano, la differenza tra il tratto superiore corto e lungo diventa evidente e memorizzabile.

Inoltre, la scrittura manuale rinforza la memoria visiva. Mentre tracci i tratti, osservi continuamente il kanji, e questo contatto visivo aiuta a fissare l’immagine del carattere nella tua mente. È utile iniziare con kanji semplici e progressivamente affrontare quelli più complessi. 

Usa i Radicali

I radicali sono i componenti di base dei kanji e conoscerli può semplificare enormemente il processo di apprendimento. Ogni kanji è costituito da uno o più radicali che spesso ne suggeriscono il significato e la pronuncia.

Immagina i radicali come i mattoncini Lego che compongono un edificio complesso. Capire il significato di questi mattoncini ti aiuta a decifrare e memorizzare i kanji più velocemente. Ad esempio, il radicale “水” (acqua) appare in molti kanji correlati all’acqua o ai liquidi, come “海” (mare) e “酒” (alcol). Capire questi legami ti permette di creare associazioni mentali che rendono la memorizzazione più facile.

Studiare i radicali è come imparare il vocabolario di base di una lingua. Una volta che conosci i componenti fondamentali, puoi iniziare a decodificare e comprendere parole più complesse. Ad esempio, il radicale “心” (cuore) spesso si riferisce a sentimenti ed emozioni. Quando incontri il kanji “怒” (rabbia), sapere che il radicale “心” è incluso ti aiuta a ricordare che il significato ha a che fare con un’emozione forte.

Studia i Kanji all'Interno delle Parole

Imparare i kanji nel contesto delle parole è fondamentale per comprendere come vengono usati nella lingua giapponese. Invece di studiare i kanji isolatamente, inserirli in parole e frasi ti aiuta a vedere come si combinano con altre parole e quali sono le loro diverse letture e significati.

Pensiamo ad esempio al kanji “日” che significa “giorno” o “sole”. Se studiato isolatamente, potrebbe essere solo un simbolo. Ma quando lo incontri in parole come “日本” (Giappone) o “休日” (giorno libero), capisci come il suo significato cambia leggermente a seconda del contesto. Imparare i kanji in questo modo ti permette di costruire un vocabolario pratico e applicabile nella vita quotidiana.

Leggere frasi e testi che includono i kanji che stai imparando è un modo eccellente per vedere come vengono utilizzati nel contesto. Inizia con testi semplici, come storie per bambini o articoli di notizie facili, e poi passa a materiali più complessi man mano che migliori. 

 

Utilizza le Flashcard

Le flashcard sono uno strumento classico ma molto efficace per memorizzare i kanji!

Immagina di avere una flashcard con un kanji da un lato e la sua traduzione e lettura dall’altro. Ogni volta che vedi la carta, provi a ricordare cosa significa e come si legge. Se la ricordi correttamente, la rivedrai dopo un intervallo di tempo più lungo. Se sbagli, la rivedrai più spesso. Questo metodo aiuta a trasferire le informazioni dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine in modo efficiente.

Le app come Anki sono ideali per questo scopo. Anki, in particolare, è molto popolare tra gli studenti di giapponese per la sua flessibilità e la vasta gamma di mazzi di carte disponibili. Puoi creare i tuoi mazzi personalizzati o scaricare quelli già pronti da altri utenti. In questo modo, puoi adattare lo studio dei kanji alle tue esigenze e al tuo ritmo di apprendimento.

Utilizzare le flashcard non significa solo memorizzare i kanji, ma anche imparare a riconoscerli rapidamente e a usarli in contesti diversi. Ad esempio, puoi creare flashcard che includano non solo il kanji singolo, ma anche frasi in cui il kanji viene utilizzato. Questo ti aiuta a vedere il kanji in azione e a capire meglio come si integra nella lingua.

Conclusioni

Imparare i kanji è una delle sfide più complesse nello studio del giapponese, ma con le giuste tecniche, può diventare un processo gestibile e gratificante. Scrivere i kanji a mano, studiarne il significato attraverso i radicali, impararli all’interno delle parole e utilizzare le flashcard sono tutte strategie che possono aiutarti a padroneggiare questi caratteri complessi. 

La chiave è la pratica costante e l’uso di diversi metodi per rinforzare l’apprendimento. Inoltre, se hai bisogno di una mano nell’apprendimento del giapponese, chiedimi una prima lezione individuale!